Ricette anti-spreco: crema di finocchio con gli scarti
Oggi cuciniamo una crema di finocchi utilizzando gli scarti che solitamente vengono gettati nei rifiuti. Perfetta per poter fare bella figura a tavola e poter dire che “so cos’è l‘economia circolare e questa crema ne è l’esempio perfetto!”
Quindi riduciamo gli sprechi in cucina, riusiamo ingredienti che di solito vengono gettati nell’immondizia e ricicliamone altri che farebbero la solita fine, iniziando da una ricetta che sfrutta il finocchio fino all’ultima fogliolina e a cui teniamo particolarmente per svariati motivi tra cui il fatto che il finocchio non ci è mai piaciuto molto, soprattutto il gambo e la parte esterna, così duri che solitamente si tagliano e si gettano nei rifiuti, ma che con questa ricetta abbiamo riscoperto con grande stupore.
Il risultato sarà strabiliante, una crema di finocchio delicata che possiamo spalmare su dei crostini oppure usare per condire un primo leggero, fresco e gustoso.
Indossiamo il grembiule, ovviamente quello di MaremmaGatta con il nostro Mastercat e partiamo!
Ingredienti e utensili necessari
- Gli scarti di due finocchi (gambi e foglie) 100/150 gr. circa
- 30/40 gr. mandorle (o frutta secca a piacere)
- 1 Cucchiaio di semi di sesamo
- Olio extra vergine di oliva
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Pentola
- Mixer o frullatore
Procedimento
Iniziamo la preparazione della crema di finocchi con gli scarti, tagliando la parte verde del gambo con le foglioline e separiamo la parte esterna più coriacea e magari le parti che sono macchiate o comunque che di solito non usiamo.
Togliamo i filamenti dai gambi, che saranno più o meno numerosi a seconda del tipo di finocchio che userete, quindi potrebbe rivelarsi anche un’operazione non indispensabile.
Laviamo il tutto accuratamente e poi mettiamo a bollire in acqua non salata per una decina di minuti o comunque fino a che risultano morbidi. Quindi mettiamo da parte l’acqua di cottura (la ricicliamo in un secondo momento), scoliamo e lasciamo intiepidire.
Prendiamo una manciata di mandorle (circa 10 grammi per 100 gr. di scarti) oppure noci o pinoli o qualsiasi altro tipo di frutta secca (a me piacciono tutti i tipi, compresi i vari semi di sesamo, girasole o zucca, voi basatevi sui vostri gusti personali) e tostiamole in padella facendo attenzione a non bruciarle.
Adesso mettiamo gli scarti del finocchio, le mandorle (o il loro sostituto) e dell’olio extra vergine di oliva in un mixer e frulliamo fino a ottenere un composto cremoso. Se fosse necessario aggiungete un poco di acqua di cottura precedentemente messa da parte. Aggiustate di sale e pepe e sbizzarritevi nelle vostre ricette.
Con questa crema di finocchi a noi piace condirci la pasta (di solito 100 gr. di scarto bastano per condire un primo per due persone):
lasciate la crema un po’ più liquida, cuocete la pasta e scolatela al dente, poi finite la cottura direttamente in padella fino a che la salsa non si sia addensata e buon appetito! A presto!
Consiglio super antispreco
L’acqua dove avete cotto il finocchio può essere usata per cuocere la pasta oppure come brodo per altre ricette e se non l’avete salata, anche per annaffiare le vostre piante, oltre a poterla conservare in frigo per qualche giorno.
Varianti meno leggere
Potete aggiungere nel mixer del formaggio tipo Parmigiano o Grana, ma anche pecorino, ma chiaramente la delicatezza del piatto se ne va a farsi… miao!
Conservazione
Potete conservare la salsa per qualche giorno in frigo chiusa in un barattolino ermetico, oppure congelarla, ma per una conservazione più lunga vi rimando alle linee guida del Ministero della Salute.
Idee colorate da regalare o per la vostra cucina
Fatto a mano con amore
Patrizia & Gianni
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Sezione FAQ
Domande frequenti su Crema di Finocchi
Con gli scarti del finocchio si può realizzare una crema di finocchi antispreco che utilizza le parti che normalmente vengono scartati, come i gambi, le foglie e la parte estera più dura, così da realizzare un condimento versatile e gustoso
Gli ingredienti includono gli scarti di due finocchi (circa 100/150 gr.), 30/40 gr. di mandorle o altra frutta secca, un cucchiaio di semi di sesamo, olio extra vergine di oliva, sale e pepe.
Avrete bisogno di una pentola per bollire gli scarti di finocchio, un mixer o frullatore per creare la crema e una padella per tostare la frutta secca.
Dopo aver lavato e bollito gli scarti di finocchio, si tostano le mandorle o la frutta secca scelta. Successivamente, si frulla il finocchio con la frutta secca, olio, sale e pepe fino ad ottenere una crema.
La crema può essere spalmata su crostini, utilizzata come condimento per la pasta o per altre ricette, come base per un brodo o anche per annaffiare le piante se non salata.
La crema può essere conservata in frigo in un contenitore ermetico per alcuni giorni o congelata per una conservazione più lunga.